La correlazione tra felicità e web? La misura Happier, il social network della gioia!

Faccine e commenti che usiamo per rendere noto al grande pubblico dei social non reggeranno il confronto con questo nuovo social network, che ha come principale scopo quello di aiutarci ogni giorno a trovare la felicità, suggerendoci una maniera diversa di guardare e vivere la nostra quotidianità e dando alla felicità stessa una dimensione molto più accessibile.

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Sto parlando di Happier. Social network  fondato a Boston da Nataly Kogan, scrive che per lei poter raggiungere la felicità è stato per anni un obiettivo impossibile: immigrata negli USA da molti anni insieme alla sua famiglia che proveniva dall’Unione Sovietica, presentando Happier afferma che ha iniziato a essere davvero felice, smettendo di ripetersi “sarò felice quando” e iniziando a dire “sono felice perchè”.

 

 

Quindi ha avuto l’idea di proporre al popolo social di ricordarsi sempre che la felicità non è una cosa astratta, ma concreta e fatta di piccole cose.  Provate Happier per essere…happier:)

A proposito di piccole cose, vi propongo il video di Nataly, in cui, durante una TEDTalk, afferma che “i pancakes sono la chiave della felicità!”

Arriva il sensore wireless che fa il giardiniere!

La tecnologia sempre e dovunque sarebbe il sottotitolo…eh si, perchè mentre qualcuno sta ancora aspettando che inventino una app per fare il caffè, qualcun’altro ha realizzato un sensore wireless che vi aiuta a non far morire le piante!

Si chiama Parrot Flower Power (ovvio richiamo al famoso slogan anni ’60), è dotato di tecnologia Bluetooth Smart, che si collega al vostro Smartphone e vi aiuta a prendervi cura delle vostre piante, grazie ad un’applicazione dedicata sviluppata in collaborazione con esperti a livello internazionale.

Nasce dalla mente geniale di Parrot, azienda che si occupa di prodotti tecnologici di ogni tipo, e che stavolta ha davvero aperto un mondo al settore hi-tech. Parrot Flower Power monitora e analizza 4 criteri fondamentali per la crescita delle piante – umidità del terreno, fertilizzante, temperatura dell’ambiente e intensità della luce – sia che si tratti di piante in vaso, sia che si tratti di piante in piena terra.

Il prodotto sarò disponibile da novembre 2013 presso Comet, Mondadori Multicenter, i migliori APR  al prezzo consigliato di 49,90€.

Il video di presentazione di Giorgio Castellano, di Parrot Italia, che spiega il prodotto e come nasce l’idea.

E invece ecco il video promo del prodotto…lasciatevi stupire!

 

 

 

Italy in a Day…e voi ci sarete?

Il giorno 26 Ottobre si scateneranno gli italiani e diventeremo tutti un po’ registi!

E’ un grande regista che ci offre questa possibilità: Gabriele Salvatores, regista premiato agli Oscar per Mediterraneo, infatti ha colto al balzo l’idea nata in altri paesi (Japan in a day, London in a day…) e chiede a tutti gli italiani di filmare la loro vita. Sabato 26 Ottobre siamo liberi di raccontare chi siamo, cosa amiamo, di cosa abbiamo paura o qualsiasi cosa sia per noi importante. Viene richiesto a tutti gli italiani di prenderne parte in modo attivo prendendo una telecamera, un cellulare e filmando la tua vita, in totale libertà, esprimendo emozioni e sentendosi davvero parte di un tutto.

 

Il video dovrà poi essere inviato a questo sito.Salvatores deciderà, tra i video proposti, quali andranno in onda, li monterà è il risultato sarà un film documentario per raccontare un giorno nella vita degli Italiani.

Penso che questo progetto nasca da una strepitosa idea, e che il risultato sia unico: una fotografia dell’Italia realizzata grazie al contributo degli italiani e che rispecchi lo sguardo degli italiani.

E voi, parteciperete?

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Google e l’aggiornamento dei termini di servizio: occhio a non farvi fregare!

Qualcuno avrà notato la scritta blu che compare aprendo Google in questi giorni! Si tratta dell’avviso che Google mette per informarvi che dall’11 Novembre 2013 ci saranno degli aggiornamenti,  che trovate Qui per intero.

In sintesi ecco cosa succederà ai nostri profili Google.

Abbiamo apportato tre cambiamenti:

  • Primo, un chiarimento su come il nome e la foto del profilo potrebbero apparire nei prodotti Google (fra cui recensioni, pubblicità e in altri contesti commerciali).Secondo, un promemoria relativo all’utilizzo sicuro dei dispositivi mobili.
  • Secondo, un promemoria relativo all’utilizzo sicuro dei dispositivi mobili.
  • Terzo, dettagli sull’importanza di mantenere riservata la password.

Cosa vuole dire tutto ciò? In poche parole che Google potrà usare il vostro volto a fini pubblicitari. Vi spiego in che modo.

Nel processo di integrazione di Google Plus con le altre piattaforme di Google arrivanoconsigli condivisi. Si basano essenzialmente sul pulsante [+ 1] che spesso ci capita di cliccare per esprimere un giudizio positivo su un articolo, un brano musicale, un ristorante.

Con questi nuovi termini e condizioni, se un mio amico cerca lo stesso ristorante, potrebbe vedere nell’annuncio pubblicitario il mio volto insieme al mio nome e cognome perchè in passato ho dato un [+1] a quel ristorante.

Vengono usati Nome e cognome + foto che usiamo sul social Google Plus. Diventiamo quindi uno sponsor gratuito.

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Come dire NO

Penso che ognuno di noi voglia mantenere un minimo di privacy sulle proprie attività e abitudini; per quanto sia possibile con tutti questi social network. Mi sembra giusto favorire un’attività commerciale, un prodotto, una qualsiasi cosa dando il mio [+1] perchè sono rimasto soddisfatto. Aiutare l’indicizzazione su google, permettere a tale contenuto di scalare le classifiche google; senza però la necessità di “metterci la faccia”.

  1. Google mette a disposizione questa pagina: “Consigli condivisi” dove spiega nel dettaglio come funziona il sistema. In fondo alla pagina c’è una spunta che è già abilitata di default, e non è una bella cosa.
  2. Tale spunta si trova alla sinistra di questa frase: “A seconda della mia attività, Google può mostrare il nome e la foto del mio profilo nei consigli condivisi che vengono visualizzate negli annunci.
  3. Basta deselezionarla e premere il pulsante di colore blu SALVA.

Se seguite questi passaggi la vostra faccia sarà al sicuro, al meno fino al prossimo aggiornamento termini!

Una degna conclusione al dibattito Nutella – Cocacola, offerta da MatteoBianx

Dopo lunghe e affannose notti passate a cercare di dare un’inizio alla innovativa idea di mettere il nome sul pack dei prodotti, finalmente ho scoperto!

La storia nasce quando Nutella, qualche giorno fa, comunica che è possibile far stampare il proprio nome sul barattolo noccioloso, facendo sorgere il dubbio di un plagio nei confronti di Coca-Cola, che invece aveva già da tempo offerto questa possibilità. Ma allora? Cosa è successo davvero?

Cito il blogger che ha permesso di trovare il giusto finale di tutta questa storia:

“La cosa che mi piace del marketing è questa, in fondo. Ciò che viene considerato plagio nella musica o nella letteratura, per il mondo della Comunicazione è “Naaah, è un po’ diverso, vedi?”. Che sia chiaro: non sto alludendo al fatto che Nutella abbia copiato Coca Cola. Anche perché potrei dire che la prima è stata Heineken. Sto solo dicendo che a tutti piace avere qualcosa scritto con il proprio nome. Siamo eterni bambini.”

Per i dettagli vi raccomando, e vi consiglio caldamente, di leggere la sua storia  sul suo sito, perchè merita davvero!
Grazie Matteo Bianx che mi hai permesso di capire che è tutta una questione di punti di vista.

Nutella mette il tuo nome sul barattolo…prendendo spunto da CocaCola!

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Anche Nutella approda nell’elenco di brand che puntano tutto sulla personalizzazione del prodotto. Infatti da lunedì è online la campagna che porterà nei prossimi giorni a farci vedere il nostro nome scritto sul barattolo più famoso del mondo.

Un’idea, già vista, simpatica e convincente. Una pensata, di altri, divertente e che piace al grande pubblico, soprattutto perchè gratis (o almeno spero! Se no sarebbe un epic fail).

 

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Andando sul sito Nutella sei Tu ci si può fare l’idea di quello che sta succedendo in casa Ferrero e le novità proposte per questo evento. Sito non di grande usability a mio parere, carina l’dea di far scorrere i tasti su una parte che mostra una casa reale, ma per nulla comoda.

Vedremo cosa ci riserverà il futuro con Nutella. Intanto andatevi a vedere la pagina Facebook spagnola di Nutella: in Spagna infatti questo progetto è già partito!